La lectio divina si fonda sulla Parola di Dio, è la volontà di porsi all’ascolto di Dio leggendo le Scritture nella fede che Egli ci voglia parlare della nostra vita proprio attraverso i Testi Sacri.

È un modo di pregare per riflettere sugli eventi della propria vita, domandando a Dio cosa vuole dirci al riguardo. Può essere compresa prima nel senso storico del contesto in cui Gesù predicò, poi per come Dio vuole usarla per dirci la Sua volontà riguardo alla nostra vita personale, e infine può essere messa in pratica.

La lectio divina prevede tre momenti: la lectio, la meditatio, la contemplatio.

La lectio consiste nel leggere e rileggere la pagina della Scrittura, mettendo in rilievo gli elementi portanti.

La meditatio è la riflessione sui valori perenni del testo. Mentre nella lectio assumo le coordinate storiche, geografiche, culturali anche, del brano, qui si pone la domanda: Che cosa dice a me? Quale messaggio in riferimento all’oggi viene proposto autorevolmente dal brano come parola del Dio vivente? Come vengo provocato dai valori permanenti che stanno dietro alle azioni, alle parole, ai soggetti?

La contemplatio è adorazione, lode, silenzio

Papa Francesco ha affermato:

“Per essere capaci di misericordia, dobbiamo in primo luogo porci in ascolto della Parola di Dio. Ciò significa recuperare il valore del silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta. In questo modo è possibile contemplare la misericordia di Dio e assumerlo come proprio stile di vita”

(Misericordiae vultus, bolla di indizione del Giubileo, n. 13).

La Parola se non la capisco da solo,

 la comprendo quando la condivido con gli altri.

                                                                             (San Gregorio Magno)

Ogni sabato, alle ore 17,30, ci ritroviamo per la lectio divina, guidata da Don Marcello e sorella Stefania, sulle letture della domenica.

E’ un momento importante per approfondire la Parola di Dio e di condivisione per il nostro cammino di fede.

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